PIANTE ED ESTRATTI VEGETALI AD AZIONE “ADATTOGENA” (3a parte)

(Alessandro Gelli)

PIANTE ED ESTRATTI VEGETALI AD AZIONE “ADATTOGENA” E LORO AZIONI SALUTARI IN AMBITO ANTI-AGING ED ANTI-STRESS (3a parte)

 

Suma o  Pfaffia paniculata e suoi estratti:

Pianta originaria dell’amazzonia. É largamente e storicamente utilizzata dagli indigeni come tonico, energetico, ringiovanente, tonico sessuale.  Studi  recenti attribuiscono alla radice di Pfaffia paniculata, chiamata anche Suma o Ginseng Brasiliano, molteplici proprietà di tipo adattogeno  Sembra che sia stata ampiamente utilizzata dagli atleti russi per aumentare la massa muscolare e la resistenza. Il suo effetto sarebbe importante nei complementi utili alla muscolatura, alla resistenza e all’affaticamento fisico. Le sue proprietà  si possono basare sulla presenza di numerose molecole, non solo Beta ectisterone, ma anche aminoacidi, elettroliti, minerali, ferro, magnesio, zinco, vitamine A, B1, B2, E, K, e acido pantotenico. La radice contiene anche acido pfaffico, saponine (più dell 11%), glicosidi e nortriterpeni e glicosidi ecdisteroidei. In fitoterapia le saponine da pianta sono conosciute per avere un ampio spettro di attività compreso un generale abbassamento del colesterolo. L’ecdysterone  la molecola attiva sul metabolismpo, sembra anche avere effetto positivo sulla costruzione di massa magra, come lieve “anabolizzante naturale” e sul mantenimento di alti livelli di performance sportive.

Indicato come tonico sessuale, adattogeno, tonico-energetico, ossigenante cellulare, immunostimolante, rafforzante il sistema muscolare e la memoria.

 

La Maca (Lepidium meyeni ) e suoi estratti

Noto  anche come  “Ginseng delle Ande”  è un Tubero che era coltivato dalla popolazione Inca per le proprietà energetiche e per l’elevata proprietà nutritiva. La radice tuberosa, costituente la droga, risulta utile per la presenza in proteine (10-18%) con discreto valore biologico e quindi per il contenuto in aminoacidi essenziali (leucina fenilalanina, lisina, valina, isoleucina, treonina, metionina, istidina) difficilmente presenti nel regno vegetale e particolarmente preziosi nelle zone andine dove scarseggiano le proteine di origine animale. La presenza degli aminoacidi ramificati (valina, isoleucina e leucina) è particolarmente richiesti dalle masse muscolari per favorire la sintesi proteica. In 100 g di prodotto secco sono presenti sali minerali quali il Fe (16,6 mg), Mn, Cu (5,9 mg), Zn (3,8 mg), Na, K (2.050 mg), Ca (150 mg) e vitamine del complesso B. E’ presente una equilibrata proporzione tra grassi saturi (circa 40%) ed ac.grassi insaturi (circa 54%) con presenza dell’acido grasso essenziale linoleico.

Presente una componente sterolica (in ordine decrescente costituita da beta-sitosterolo, delta-campesterolo, ergosterolo, brassacasterolo, delta-ergostadienolo), alcaloidi, triterpeni, flavonoidi, glicosidi,alche molecole presenti sono le  macaridine (derivati benzilati del 1,2-diidro-N-idrossipiridina) e macamidi (alcamidi benzilati).

I macamidi ed i macaeni sono considerati i componenti marker della specie. L’olio essenziale ottenuto dalle parti aeree della maca contiene principalmente fenil acetonitrile (85,9%), benzaldeide (3,1%), 3-metossifenil-acetonitrile (2,1%). Alcuni estratti disponibili dai fornitori internazionali di materie prime offrono estratti di Maca titolati in Beta ectisterone, stessa molecola presente nella Suma, anche se nel Maca la percentuale è inferiore. Le indicazioni sone le stesse della Pfaffia Paniculata.

 

 

Ginkgo Biloba e suoi estratti

Chiamato  giustamente,  il “fossile vivente” , è un albero leggendario vecchio di più di 250 milioni di anni e che ha resistito ai peggiori inquinamenti del ventesimo secolo ed in particolare ai residui della bomba atomica di Hiroshima.  Il Ginkgo Biloba avrebbe anche proprietà inibitrici sulla 5-alfa-reduttasi,contiene numerose molecole tra cui  terpeni, ginkgolide B con azione inibitrice del Paf-acether, mediatore fosfolipidico intercellulare implicato nell’aggregazione piastrinica, la tromboformazione, nell’aterogenesi e l’iperpermeabilità capillare; polifenoli, flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide), con azione a tutti i livelli del sistema circolatorio : attività vasodilatatrice sulle arterie, aumento del tono venoso, aumento della circolazione cerebrale.I suoi P.A. (principi attivi) detti “ginksenoidi” sono molti. Il ginketolo, isiginketolo, bilabetolo agiscono sulle membrane cellulari, stabilizzandole. Il ginkolide blocca la perossidazione lipidica e la formazione di radicali liberi, inibisce il fattore di attivazione delle piastrine (PAF). Presenta comprovata  attività sulla circolazione venosa, arteriosa e soprattutto per quella cerebrale.

Ricerche  cliniche sono state compiute dimostrando l’efficacia delle foglie di ginkgo a tutti i livelli della circolazione sanguigna.

– migliora la circolazione – aumentando l’afflusso di sangue al cervello migliora l’acuità mentale, la concentrazione, la memoria a breve termine, e l’abilità cognitiva.

Utile perciò nelle perdite di memoria dovute a età avanzata, e nei problemi della memoria a breve termine.

Aiuta anche in casi di tinnito (ronzio alle orecchie) e vertigini.

La  migliore circolazione periferica aiuta a ridurre la sensazione di freddo alle estremità, i dolori intermittenti alle gambe e i crampi.

Si è rivelato  utile anche nei trattamenti delle neuropatie diabetiche, degenerazione maculare, ed altri problemi circolatori.

– antiossidante – è uno scavenger (spazzino) dei radicali liberi, inibendo la perossidazione lipidica delle membrane – protegge quindi il cervello e il sistema nervoso dai danni provocati dai radicali liberi, e ciò può aiutare a controllare gli effetti dell’invecchiamento

-protegge la barriera sangue-cervello (barriere anatomiche e sistemi di trasporto che controllano tipi di sostanze che entrano nello spazio extracellulare del cervello)

-diminuisce la viscosità del sangue inibendo il fattore attivante del PLATELET – platelet activating factor (PAF)

– diminuisce il danno ai tessuti durante stress circolatori e aumenta la circolazione alle estremità

– assiste nella distribuzione di ossigeno e glucosio al cervello

-protegge le arterie, le vene e i capillari dai danni, e aiuta a regolare il loro tono e la loro elasticità

-Sembra utile  anche per rallentare la progressione della malattia di Alzhaimer.

Probabilmente il Gingko Biloba,nonostante sia già stato dicretamente studiato, ha ancora molte qualità da  far scoprire per aiutare l’uomo di oggigiorno che pur  vivendo sotto Stress cronico, desidera vivere per più tempo possibile e in buona condizione di salute.

 

Schizandra e suoi estratti

Ha proprietà adattogene utili nella debolezza, nell’esaurimento fisico, nell’astenia e nello stress; pare che possa aiutare nel  regolarizzare il ph gastrico (uno dei principali bersagli dello stress) alzandolo quando è basso e viceversa. Stimola il sistema nervoso centrale con il miglioramento dei riflessi, della resistenza e della capacità lavorativa in individui sani. L’estratto di schizandra permette una minore degradazione del glicogeno e una aumentata sintesi di riconversione del lattato, che porta ad un miglior recupero cardiovascolare e respiratorio. L’intensa attività fisica determina una iperproduzione di  radicali liberi e un aumento delle transaminasi epatiche circolanti; la schizandra, per le sue proprietà antiossidanti e protettive della cellula epatica dalle tossine, potrebbe essere  utile per ridurre gli effetti prodotti dall’intensa attività fisica. Come altri piante adattogene contiene lignani ed è noto un tradizionale uso nella MTC ( medicina tradizionale cinese)

 

Fieno greco (trigonella foenum graecum):  un adattogeno con funzioni anticataboliche naturali.  I componenti del suo fitocomplesso possono essere utili in menopausa, andropausa e durante la convalescenza. Questo estratto può anche supportare la sintesi ormonale naturale nel nostro organismo.  Fra i componenti attivi sono state individuate le saponine furostanoliche, in grado anche di abbassare i livelli plasmatici di colesterolo. La più importante saponina isolata nel fieno greco è la diosgenina. Le saponine furostanoliche possiedono attività immunostimolanti e stimolanti l’ormone LHRH con conseguente aumento dei livelli di testosterone e della spermatogenesi. Ciò comporta un effetto positivo sulla massa magra, nel mantenimento di alti livelli di performance e nell’incremento della libido.

 

Nota:Le piante “adattogene” rispetto a quelle tipicamente stimolanti ( Guaranà , Muira Puama, Panax Ginseng ecc) potrebbero indurre , a dosaggi salutistici, meno effetti indesiderati, tuttavia è necessario sempre il consulto  di un medico effettivamente esperto anche  nel settore Farmacognostico che tenga anche conto delle interazioni farmacologiche tra le molecole presenti nelle piante assunte dal soggetto; inoltre,  dato che di solito si assumo delle associazioni di piante, ad esempio Rodiola Rosea e Pfaffia Paniculata, occorre considerare  sia l’effetto globale sia i farmaci e/o altre sostanze naturali che lo specifico soggetto assume.